Liberi di essere

Liberi di essere
L'Uomo: danzatore e contemplativo

giovedì 10 marzo 2011

TRANCE AS RESOURCE

Il tempo che stiamo attraversando é caratterizzato dalla irruzione delle moltitudini.
Le moltitudini non abitano un territorio, circolano per i varchi nelle faglie e si manifestano dove non sono aspettate: un giorno ad Atene un giorno a Londra, un giorno a Roma un giorno a Tunisi un giorno al Cairo...

Modifichiamo gli stati di coscienza facendo prevalere le forze del corpo danzante e dell’emozione su quelli della razionalità e della coscienza ordinaria.

Nuove identitá si mettono in gioco superando i confini assegnati dai ruoli della vita diurna, un’identità sociale prodotta dall’appartenenza a una tribù che si ritrova per una notte.

Il nostro stato di coscienza non é uno stato raccolto da un leader, semmai si produce contro il leader...é un momento: il momento della rivolta, che ha una sua durata un suo tempo, una sua storia...una sua musica.

Attraverso la Trance ci apriamo a percezioni di noi e degli altri che liberano gli individui dalle catene di un’identità fissa e limitata, dal vincolo di relazioni scandite e dall’incessante controllo delle impressioni che ci sentiamo costretti suscitare in chi ci sta di fronte

Identificandoci con la musica i limiti corporei sembrano sparire e l'universo che ci circonda diventa esso stesso musica.

La danza diviene momento di possessione da parte del proprio inconscio: soli con noi stessi e nel medesimo momento completamente connessi con l'universo che ci circonda.

be positive...good vibes