Liberi di essere

Liberi di essere
L'Uomo: danzatore e contemplativo

mercoledì 9 marzo 2011

Liberi di essere

Io non credo nella fede. La mia vita si basa sulla conoscenza, e la conoscenza è una dimensione totalmente diversa. Parte dal dubbio, non dalla fede. Non appena credi in qualcosa, hai smesso di indagare. La fede è uno dei veleni che più distruggono l'intelligenza umana.
Tutte le religioni si basano sulla fede, solo la scienza si basa sul dubbio. E vorrei che anche la ricerca religiosa fosse scientifica, basata sul dubbio; in questo modo non avremo più bisogno di credere e un giorno potremo arrivare a conoscere la verità del nostro essere, e la verità dell'intero universo.

L'amore

Sarai sorpreso di sapere che la parola inglese Love deriva da un termine sanscrito, lobha; lobha vuo dire avidità. Forse è una coincidenza, ma la mia sensazione è che non possa essere sempre così. Dietro deve esserci qualcosa di più misterioso, una ragione alchemica.
Infatti l'avidità, una volta assimilata, si trasforma in amore. E' avidità, lobha, che una volta assimilata, ben digerita, si trasforma in amore.
L'amore è condivisione, l'avidità è accumulo, possesso. L'avidità si limita a voler possedere, senza mai dare, mentre l'amore conosce solo il dare, senza mai chiedere nulla in cambio; è condivisione senza condizioni.
 Deve esistere qualche ragione alchemica per cui lobha è diventato love nella lingua inglese. E, dal punto di vista dell'alchimia interiore, lobha si trasforma sicuramente in love: l'avidità, la bramosia diventa amore.