Liberi di essere

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L'Uomo: danzatore e contemplativo

martedì 19 aprile 2011

L' AMORE NON E' UN PRENDERE, BENSì UN CONDIVIDERE.

L'amore non è ciò che si sente di solito. L'amore comune non è che una finzione; dietro di esso si nasconde dell'altro. L'amore autentico è un fenomeno totalmente diverso: non è un pretendere, bensì un condividere; non conosce il chiedere, ma la gioia del dare.
L'amore ordinario pretende tanto e troppo, quello autentico non è per nulla avido: esiste, semplicemente. L'amore ordinario diventa in pratica qualcosa di nauseabondo, di melenso, di insopportabile, ciò che si definisce una "sdolcinatura". L'amore autentico è un nutrimento, rafforza la tua anima. L'amore comune non fa che nutrire il tuo ego: non il tuo se autentico, ma quello fittizzio. Ricorda: l'irreale nutre sempre ciò che è irreale, il reale nutre ciò che è reale.
Mettiti al servizio dell'amore autentico, cioè dell'amore al suo livello più puro, dona, condividi tutto ciò che hai, e godi nel condividere. Non farlo come un dovere, perchè in tal caso tutta la gioia sparirebbe, e non pensare che stai facendo un favore all'altro, non pensarlo mai, nemmeno per un momento. L'amore non è mai un favore; al contrario, quando qualcuno riceve il tuo amore, tu hai la sensazione di ricevere un favore. L'amore è grato di essere stato ricevuto.
L'amore non desidera mai nè ricompense nè ringraziamenti. Se dall'altra parte arriva della gratitudine, l'amore è sempre sorpreso; è una piacevole sorpresa, perchè non c'erano aspettative.
Non puoi frustrare un amore autentico perchè, in primo luogo, non esiste aspettativa, nè puoi appagare un amore inautentico, perchè è così radicato nell'aspettativa che, qualunque cosa venga fatta, risulterà sempre inadeguata. La sua aspettativa è troppo grande, nessuno può soddisfarla. Per cui l'amore inautentico provoca sempre frustrazione, mentre l'amore vero porta sempre appagamento.
E quando dico: " Mettiti al servizio dell'amore", non sto dicendo di metterti al servizio di qualcuno che ami; no, nient'affatto. Non sto dicendo di metterti al servizio di un amante, ma dell'amore. Bisognerebbe venerare l'idea stessa dell'amore. La persona che ami  è solo una delle forme di quell'idea pura, ma l'esistenza intera non contiene altro che milioni di forme di quell'idea. Il fiore è un'idea, una forma, la luna un'altra, la persona che ami un'altra ancora... tuo figlio, tua madre, tuo padre sono tutte forme, onde dell'oceano dell'amore. Ma non trasformarti mai nel servitore della persona che ami, ricorda sempre che la persona che ami è solo una minuscola espressione dell'amore. 
Servi l'amore attraverso la persona amata, in modo da non attaccarti mai a quest'ultima. E quando non si è attaccati alla persona amata, l'amore raggiunge le vette più alte. Nell'istante in cui ci si attacca, si comincia a cadere verso il basso.
L'amore conosce la compassione, non la preoccupazione. Qualunque sia il bisogno l'amore è premuroso, ma non preoccupato.
Ricerca, medita sull'amore, sperimenta. L'amore è il più grande esperimento della vita, e coloro che vivono senza sperimentare l'energia dell'amore non sapranno mai che cos'è la vita. Si limiteranno a restare sulla superficie, senza scendere nelle sue profondità.

( OSHO- Con te e senza di te.)

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